Pavimento pelvico: questo sconosciuto

da | Feb 6, 2023 | Blog_Scrittura | 0 commenti

Pavimento pelvico e perineo: conosci la differenza?

Il perineo è quella regione del nostro corpo che si trova alla base del tronco, nella parte più bassa del bacino.Comprende pelle, visceri, corpi erettili, muscoli, legamenti e aponeurosi, nervi, vasi, orifizi.

Spesso perineo e pavimento pelvico vengono usati come sinonimi. In realtà, con pavimento pelvico si intende la parte propriamente muscolare del perineo.

Il perineo è un luogo di passaggi, di aperture, di scambi, e contiene, oltre agli altri, anche i nostri organi genitali. Proprio grazie ai suoi muscoli, si comporta come un pavimento o, ancora meglio, come una sorta di trampolino o tappeto elastico a sostegno dei nostri organi interni.

 

Perineo e contesti culturali

Mi affascina molto osservare il contrasto tra la venerazione con cui alcune culture considerano questa parte del corpo, legandola a rituali e cerimonie sacre, e il tabù che ritroviamo in altre società nelle quali tutto ciò che è associato al perineo è sporco, malvagio e, perciò, indicibile.

Ci sono luoghi al mondo in cui addirittura le bambine sono sottoposte a varie forme di mutilazione della zona genitale, che impedisca loro di provare piacere e che permetta (agli uomini) di controllare la loro attività sessuale.

Per contro, nel tantrismo, proprio il sesso, collegato all'esperienza del sentire il corpo come unità, è il primo passo verso la via spirituale. Il perineo e gli organi genitali sono quindi considerati come parte fondamentale dell'esperienza sensoriale della persona nel suo cammino di evoluzione individuale e relazionale.

Credo che la nostra cultura Occidentale si trovi a metà strada tra questi due poli. Pur senza mutilare fisicamente questa regione di noi stessi, alle volte, semplicemente, la ignoriamo. Molti di noi ricordano di avere un perineo solo quando provano disturbi o dolore.

Esso, invece, occupa un posto fondamentale nell’ambito della nostra vita.

 

Le funzioni del pavimento pelvico

Il pavimento pelvico, con la sua elasticità, svolge moltissime funzioni importantissime tanto nella nostra quotidianità quanto negli eventi eccezionali come la nascita stessa.

Vediamole insieme:

  1. permette l’eliminazione e la ritenzione dei prodotti di scarto del corpo (urina, feci);
  2. permette il parto e la penetrazione durante l’atto sessuale;
  3. supporta il tronco e gli organi interni dal basso;
  4. collabora con il diaframma durante il respiro;
  5. stimola il piacere sessuale e permette l’orgasmo;
  6. insieme agli altri muscoli del core favorisce la stabilizzazione del centro del corpo;
  7. favorisce la circolazione dell’area addominale.

 

Salute e disfunzioni del pavimento pelvico

È importante che tu sappia che, come per qualunque altro muscolo del nostro corpo, la salute del pavimento pelvico non risiede solo nella sua tonicità bensì, piuttosto, nella sua elasticità, ovvero nella capacità di contrarsi (anche molto intensamente e rapidamente, al bisogno) e poi di rilasciare quella tensione.

Qualsiasi sbilanciamento verso l’una o l’altra direzione porta a disturbi di diversa natura.

Un pavimento pelvico ipotonico (troppo lasso):

  • non fornisce adeguato sostegno agli organi interni, alla circolazione e alla respirazione;
  • può dare origina a incontinenza urinaria;
  • nei casi più gravi causa il prolasso degli organi interni come utero, vescica o retto;
  • riduce il piacere sessuale e la possibilità di provare orgasmi;
  • può causare addome rilassato e prominente nell’aspetto;
  • può fare origine a mal di schiena ricorrente.

D’altra parte, un pavimento pelvico ipertonico (troppo tonico):

  • può causare dolore durante i rapporti sessuali e, ancora una volta, difficoltà nel provare orgasmi;
  • favorisce la stitichezza e la formazione di ragadi anali;
  • rende rigidi i movimenti del bacino e limita la circolazione dei fluidi corporei;
  • impedisce il completo svuotamento della vescica;
  • causa un maggiore rischio di lacerazione durante il parto;
  • è legato a una generale incapacità nel “lasciar andare”.

Se vuoi approfondire il tema del pavimento pelvico ipertonico, ho scritto 👉🏽 questo articolo dove approfondisco cause, sintomi e rimedi.

 

Tre consigli per te

Desidero offrirti 3 suggerimenti che hanno a che fare sia con abitudini quotidiane sia con un più generale approccio alla conoscenza di te.

  1. Non spingere (attivamente) in fuori la pipì per la fretta. Questo crea molto stress sul tuo pavimento pelvico che deve già sopportare il peso dei tuoi organi interni per tutto il giorno. Prenditi il tempo per lasciare che il flusso dell’urina fuoriesca spontaneamente, per gravità.
  2. Non sostare troppo a lungo seduta, specie a gambe accavallate, perché questo limita la circolazione nella zona addominale e del perineo.
  3. Sii paziente. Prenditi il tempo di cui hai bisogno per sentire e conoscere questa parte di te, con amorevolezza.

 

La mia storia

Anni fa, quando ho cominciato a studiare il Pilates per diventare insegnante, ho scoperto più da vicino molte aree del corpo e funzioni, tra cui il respiro, l’importanza del core e, appunto, il pavimento pelvico.

I miei insegnanti di allora, però, puntavano molto sull’attivazione della muscolatura genitale per stabilizzare meglio il bacino senza tuttavia preoccuparsi troppo di “disinnescare” questa contrazione muscolare.

Risultato: complice una mia generale tendenza al controllo, ho cominciato a soffrire in prima persona di vari disturbi che avevano a che fare con un pavimento pelvico ipertonico e, soprattutto, incapace di lasciar andare la tensione.

Solo molto tempo dopo, durante la mia formazione quadriennale Feldenkrais, ho potuto approfondire e imparare a conoscere dall’interno, attraverso le sensazioni, il mondo complesso e affascinante del mio perineo.

Quante sofferenze (fisiche, psicologiche, emotive) avrei potuto evitare se avessi fatto amicizia da prima con questa parte di me!

Per questo motivo, desidero condividere con te ciò che ho imparato ed esperito in prima persona promuovendo una conoscenza rispettosa e gentile del perineo, basata sul sentire e sulla consapevolezza.

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Alcune testimonianze

I primi incontri di questo percorso si sono svolti tra Dicembre '22 e Febbraio '23 e sono stati accolti con grande entusiasmo dalle donne che vi hanno partecipato.

Ecco qui alcune testimonianze (anonime, per rispetto dell’intimità delle partecipanti):

Testimonianza 1

“[...] l'argomento da te trattato è sicuramente di grande utilità ed interesse e sarei intenzionata a proseguire con questo percorso.

Hai affrontato il tema con molta competenza, preparazione e delicatezza. Ho apprezzato la suddivisione del seminario nella parte pratica e teorica che ci ha permesso di avere una visione più completa del tema trattato. [...] Ho condiviso brevemente con te questa mia esperienza perché penso che con il tuo lavoro potresti essere utile a molte donne che hanno la vita condizionata pesantemente da questa problematica”.

Testimonianza 2

“[...] ho apprezzato molto come sempre la tua chiarezza, competenza e gentilezza. Molto bella ed efficace l’esplorazione che ci ha condotto ad acquisire consapevolezza di parti di noi che diamo per scontate e a cui non sempre prestiamo la dovuta attenzione”.

Testimonianza 3

“Ciao Giorgia grazie del seminario, l’ho seguito volentieri, mi ha lasciato una sensazione di maggiore presenza nello spazio e di maggior collegamento tra le varie parti del corpo e soprattutto del pavimento pelvico con la colonna e il torace; mi ha dato l’impressione di essere utile proprio per la postura del dorso”.

Testimonianza 4

Cara Giorgia,

Prima di tutto, grazie per condividere con noi le tue conoscenze e la tua esperienza, sempre con tanta calma e con la tua voce che è un abbraccio.

Oggi, ho iniziato a scoprire una parte di me, alla quale, in 60 anni di vita non avevo mai prestato attenzione. Non è facile, però come tu hai detto, abbiamo/ho bisogno di tempo. Però credo sia stato importante aver cominciato.

Dopo la nostra esplorazione ho sentito una sensazione di maggiore sostegno. Inoltre, di solito respiro prendendo l ́aria e mandandola alla pancia. Oggi, ho potuto sentire che potevo mandarla ancora piu in giu.

Sono molto interessata a poter continuare ad esplorare il pavimento pelvico in gruppo, anche perché, durante l'ultima visita alla mia ginecologa, mi sono sorpresa quando me ha chiesto se avevo cominciato a perdere l'urina quando tossisco, senza spiegarmi niente e dando per scontato che sia una cosa normale alla mia etá. Non mi succede, pero non vorrei che mi succedesse…”

 

Per concludere

Io credo che la conoscenza sia la chiave per superare il tabù, la vergogna e la paura. Non una conoscenza teorica e verbosa, bensì ben radicata nell'esperienza e nel sentire.

Sentire il tuo corpo che, prima di urlare (con il dolore o la malattia), ti sussurra ciò di cui ha bisogno. Ed è solo riducendo il rumore e affinando la tua capacità di ascoltare che puoi cogliere quel bisbiglio e comprenderne il messaggio.

Se vorrai, sarò al tuo fianco per accompagnarti in questo viaggio.

Un abbraccio,

Giorgia

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